Secondo il demografo Antonio Golini, esiste una sorta di “legge dell’invecchiamento”: se un Paese arriva ad avere una percentuale di ultrassessantenni pari o superiore al 30% della popolazione totale, allora quel Paese – a meno di una massiccia immigrazione – raggiunge un punto di non ritorno demografico. Ebbene, secondo le previsioni Istat l’Italia ci arriverà nel 2025. Ma non solo: già oggi, sebbene la media nazionale sia del 27,9%, ben 7 regioni su 20 sono oltre la soglia critica. Leggi l’articolo di Vladimiro Polchi sul Venerdì di Repubblica del 31.01.2020.
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Recessione demografica, verso il punto di non ritorno
31 Gennaio 2020
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