La presenza di immigrati non incide molto sulla spesa pubblica italiana. Tuttavia, per quanto riguarda reddito e patrimonio, il divario tra famiglie italiane e straniere è ancora ampio.
I lunghi anni della crisi hanno inciso profondamente sulla disponibilità economica delle famiglie, condizionandone anche la fiducia e la propensione al consumo. La rigida separazione del mercato del lavoro, che determina una forte concentrazione dei lavoratori immigrati nelle fasce poco qualificate, mantiene un divario significativo tra stranieri e italiani nella disponibilità di reddito e di patrimonio (su cui, oltre ai redditi da lavoro, incidono gli altri redditi e le disponibilità patrimoniali, prima fra tutte l’abitazione di residenza). A certificarlo è l’Indagine sui bilanci delle famiglie, recentemente pubblicata dalla Banca d’Italia (con dati riferiti al 2014): il reddito medio annuo è di circa 31mila euro per una famiglia italiana e 18mila per una straniera. Anche la natura dei redditi è molto diversa: tra gli stranieri, l’80 per cento deriva da lavoro dipendente, mentre tra gli italiani è molto alta la quota delle pensioni (28 per cento).
Leggi l’articolo completo su La Voce. info. Leggi la notizia su Il fatto quotidiano.